
Giuseppe Bergomi e Fabio Caressa - Foto Sky
[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Il calcio che ci fa abbracciare”, dice Fabio Caressa. “Abbracciami”, risponde Beppe Bergomi. E’ questo il siparietto immediatamente successivo al rigore sbagliato da Saka, o se si preferisce parato da Donnarumma: l’Italia è campione d’Europa dopo ben 53 anni e torna a sollevare un trofeo internazionale dopo 15 anni. Quindici anni da quel famoso 9 luglio 2006, quando l’Italia sollevò la Coppa del Mondo verso il cielo di Berlino: Caressa e Bergomi hanno più di una reminiscenza per quanto riguarda quella notte, e l’hanno dimostrato stasera. Campioni del mondo o campioni d’Europa, la gioia è la medesima dopo ben tre lustri. In alto la loro telecronaca della serie di rigori.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]