
Arrigo Sacchi
[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Forse i ragazzi di Pioli hanno sottovalutato il livello di difficoltà che avrebbero incontrato. I rossoneri sono stati fino ad oggi la grande sorpresa del campionato. Hanno giocato un ottimo football grazie alla volontà e all’entusiasmo di tutti e grazie allo splendido collettivo creato e organizzato da Stefano Pioli. Calciatori che fino all’anno scorso avevano convinto meno si sono trasformati in poco tempo, raggiungendo vertici inaspettati. Il collettivo li ha aiutati e ha permesso di nascondere l’inesperienza grazie ad una maggiore collaborazione e comunicazione in campo”. Lo ha detto Arrigo Sacchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, a proposito del passo falso del Milan, sconfitto al Picco dallo Spezia per 2-0. Per il tecnico sarà fondamentale la motivazione: “Puoi avere i migliori giocatori del mondo, ma se non posseggono una forte motivazione, un elevato spirito di squadra e un gioco che li guidi, quella squadra varrà poco. Può capitare quando si vince molto di cadere nella precarietà delle vittorie, che significa credersi invincibili: ebbene in quel momento si romperebbe l’idea di collettivo. Fare squadra è una delle cose più improbabili nel nostro Paese in tutti gli ambiti, peccato, sarebbe la più importante. Romain Rolland, filosofo e premio Nobel, diceva: ‘Eroi sono tutti coloro che fanno quello che possono fare’. Questo dovrà essere l’obiettivo: avere 11 ragazzi che danno tutto seguendo le indicazioni del loro tecnico”, ha aggiunto.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]