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Paul George, Los Angeles Clippers Official Facebook Page
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I risultati della notte italiana tra martedì 25 agosto e mercoledì 26 agosto ha visto in scena lo svolgersi di due partite dei playoff NBA 2019/2020. Dopo il ko all’overtime in gara-4 per mano di Luka Doncic, Kawhi Leonard e compagni travolgono i Mavericks e si portano sul 3-2 nella serie vincendo con 43 punti di margine. Jamal Murray scatenato nella ripresa (33 dei suoi 42 punti arrivano dopo l’intervallo lungo) permette a Denver di recuperare 15 punti di svantaggio, restare in corsa e forzare gara-6 contro i Jazz.
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L.A. CLIPPERS-DALLAS MAVERICKS 154-111 (QUI HIGHLIGHTS)
Eyes set on Thursday. pic.twitter.com/X0BNvyvz6s
— LA Clippers (@LAClippers) August 26, 2020
Non c’è miglior vendetta di quella servita sul parquet a 48 ore di distanza da una cocente sconfitta. E così i Clippers, feriti nell’orgoglio dal canestro sulla sirena all’OT di Doncic che in gara-4 ha rimesso in parità la serie, non lasciano scampo ai Mavericks. 41-22 il parziale della prima frazione, a cui ha fatto seguito una lunga cavalcata conclusa con ben 43 lunghezze di margine. I 154 punti messi a referto dai Clippers sono il nuovo record di franchigia per punti segnati ai playoff. Partita del riscatto per i Clippers e anche per Paul George, impreciso e poco incisivo in attacco in questa prima settimana di playoff nella bolla, ma in grado in gara-5 di ritrovare ritmo e canestri: per lui sono 35 punti (più di quanti ne avesse segnati nelle tre partite precedenti messe insieme), con 12 su 18 al tiro. Ottima anche la prestazione di Kawhi Leonard, autore di 32 punti con 12 su 19 al tiro, un paio di triple a bersaglio, sette rimbalzi e quattro assist raccolti davvero con il minimo sforzo.
It ain't over. #MileHighBasketball pic.twitter.com/JC33x6lJK7
— Denver Nuggets (@nuggets) August 26, 2020
I Nuggets, a un passo dall’eliminazione, si aggrappano alle giocate di Jamal Murray nel secondo tempo, ribaltano il match e portano a casa un successo che vale il 3-2 nella serie, forzando così una gara-6 che si giocherà tra meno di 48 ore e costringendo I Jazz a tornare in campo dopo aver accarezzato l’idea di una qualificazione ormai conquistata. Merito della point guard canadese di Denver, che segna 33 dei suoi 42 punti totali in un secondo tempo da record: 12 su 14 al tiro, restando in campo tutti e 24 i minuti e realizzando sul 101-101 ben nove punti in fila che hanno regalato il successo ai Nuggets. È lui il motivo per cui la squadra del Colorado riesce negli ultimi 20 minuti a passare dal -15 al +10 finale nel punteggio. Se Murray chiude i conti, è Nikola Jokic a partire forte in casa Nuggets: 21 dei 31 punti complessivi firmati dal centro serbo arrivano nel primo quarto, chiuso con ben cinque triple a bersaglio. I canestri totali dalla lunga distanza per Jokic alla fine saranno sette, con l’ultima decisiva realizzata a 23.6 secondi dalla sirena per chiudere definitivamente i conti (su assist di Murray, che aggiunge a tempo perso alla sua gara anche otto passaggi vincenti e otto rimbalzi).
E Mitchell? Il numero 45 dei Jazz si ferma a “soli” 30 punti segnati, al di sotto degli standard tenuti in questa serie – con 11 su 23 al tiro e quattro triple. È lui il leader di un quintetto tutto in doppia cifra, con Mike Conley da 17 punti e la doppia doppia da 11+12 raccolta da Rudy Gobert, beffato da Giannis Antetokounmpo nella corsa al premio di miglior difensore dell’anno.
Tutti i risultati:
Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 154-111
Denver Nuggets-Utah Jazz 117-107
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