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LeBron James, Atlanta Hawks Official Facebook Page
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I risultati della notte italiana tra giovedì 30 luglio e venerdì 31 luglio ha visto in scena lo svolgersi di due partite della regular season NBA 2019/2020. Ritorna la pallacanestro oltreoceano e lo fa nel migliore dei modi. I Lakers pareggiano i conti sul 2-2 nella serie stagionale contro i Clippers, battuti grazie ai 34 punti di Anthony Davis e la doppia doppia di LeBron James, decisivo con gli ultimi 4 punti e con la difesa sul tiro finale. Ai Clippers non bastano i 58 della coppia Leonard-George. Nell’altra partita Rudy Gobert firma la rimonta dei Jazz sui Pelicans, che hanno Zion Williamson per soli 15 minuti e zero punti da Nicolò Melli
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Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 103-101
50th win of the season. First step of a new journey. #LakersWin pic.twitter.com/MolJpGFNIz
— Los Angeles Lakers (@Lakers) July 31, 2020
Una partita intensissima, difficile da giocare per entrambe le squadre, ma decisa solamente all’ultimissimo secondo. Lakers e Clippers hanno dato vita a un derby decisamente sentito, deciso nell’ultimo dalle giocate di LeBron James tanto in attacco (quattro punti per spezzare la parità) quanto in difesa (costringendo Kawhi Leonard a scaricare il pallone e rendendo la vita difficile a Paul George sull’ultimo tentativo dei Clippers per vincere la sfida). Per sua stessa ammissione James ha faticato nei primi tre quarti, chiudendoli con soli 9 punti a referto prima di terminare la gara con 16 punti (6 su 19 al tiro), 11 rimbalzi e 7 assist. Decisamente meglio ha fatto Anthony Davis, che si è caricato i Lakers sulle spalle per larghi tratti del match: per lui 34 punti (8 su 19 al tiro, 2 su 5 da tre, 16 su 17 ai liberi) e 8 rimbalzi, pescando poi dalla panchina le doppie cifre di Kyle Kuzma (16 punti), Dion Waiters (11) e il contributo decisivo di Alex Caruso.
Ai Clippers, privi di Lou Williams e Montrezl Harrell, non bastano le super prestazioni di Kawhi Leonard (28 punti, a larghi tratti immarcabile per la difesa dei Lakers) e di Paul George (30 con 6 triple a segno, tra cui quella del pareggio sul 101-101), pagando le 20 palle perse e i 30 falli commessi in una partita contrassegnata dai tanti errori da una parte e dall’altra (anche i Lakers hanno chiuso con 16 palle perse e 27 falli)
New Orleans Pelicans-Utah Jazz 104-106
Lo scorso 11 marzo la stagione NBA si è fermata per via della positività di Rudy Gobert e di altri membri dei Jazz, perciò è calzante che a riaprire la ripartenza siano proprio i giocatori di Utah. E il centro francese in particolare è stato protagonista della vittoria in rimonta dei suoi, segnando i primi due punti della gara ma soprattutto gli ultimi due, con dei tiri liberi (da assist di Donovan Mitchell) che hanno spezzato la parità a 6.9 secondi dalla fine. Per i Jazz una rimonta partita da -16 e suggellata nella parte finale dell’ultimo quarto, mandando sei giocatori in doppia cifra guidati dai 23 dalla panchina di Jordan Clarkson, i 20 a testa di Mitchell e Mike Conley, la doppia doppia da 14+12 di Rudy Gobert, i 13 di Joe Ingles e i 12 con 9 rimbalzi di Royce O’Neale, portando a casa la vittoria anche in una serata da 8/34 dalla lunga distanza
Proprio dalla lunga distanza si è spento sul ferro l’ultimo tentativo di Brandon Ingram che avrebbe potuto dare la vittoria ai suoi. L’ex Laker ha chiuso come miglior realizzatore di squadra con 23 punti seguito dai 21 dalla panchina di J.J. Redick e dai 20 di Jrue Holiday. I Pelicans hanno potuto contare su Zion Williamson solamente a mezzo servizio, limitato dallo staff tecnico a soli 15 minuti di minutaggio nei quali ha segnato 13 punti (6 su 8 dal campo). Per Nicolò Melli poco più di 14 minuti in campo ma senza lasciare il segno, sbagliando l’unico tiro tentato e distribuendo due assist per i compagni, con una palla persa, tre recuperi e tre falli con +8 di plus-minus. In generale i Pelicans hanno fallito 20 delle 31 triple tentate, eppure possono solo rammaricarsi per aver perso una partita ampiamente alla portata.
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