
Elia Viviani, Stefano Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan - Foto Bisi/GMT
[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Vediamo domani. Vediamo quale sarà la formazione che sarà schierata e speriamo di gioire”. Queste le parole di Filippo Ganna, che dopo aver trascinato il quartetto azzurro dell’inseguimento a squadre alla finale per l’oro dei Mondiali su pista a Roubaix, contro la Francia, ammette di non accontentarsi e di puntare al gradino più alto del podio. “La pista? Dicono sia molto veloce, non è male ma era più veloce quella di Tokyo” ha continuato.
“Vediamo domani se con il velodromo caldo si può abbassare il tempo, ma l’importante è salire su quel gradino – ha concluso – . La Francia gioca in casa, sarà un valido avversario”.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]