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“È disumano che la politica entri nello sport. È un argomento delicato, ma mi spiace che ci vada di mezzo lo sport in un ambito prettamente politico“. Queste le parole di Oxana Corso, atleta paralimpica nata a San Pietroburgo e adottata in Italia. L’azzurra, vincitrice di due argenti a Londra 2012, contattata telefonicamente dall’ANSA, ha commentato la decisione di escludere gli atleti russi e bielorussi dalle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022. Molte delegazioni hanno infatti minacciato di boicottare i Giochi su indicazione dei rispettivi Governi, che tentano di fermare la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. “So cosa significa preparare una Paralimpiade – sottolinea Corso -. Quattro anni di lavoro scippati via per una situazione delicata ma che non dovrebbe coinvolgere gli atleti. Pagano loro quel che stanno facendo i rispettivi governi“.
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