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Stadio di Pechino, Olimpiade 2008 - Foto Peter23 - CC BY-SA 3.0
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“Gli Stati Uniti chiedono il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino per i propri interessi e atteggiamenti politici. A nessuno importerà se queste persone vengano o meno, e non ha alcun impatto sui Giochi che si terranno con successo. Gli Stati Uniti vogliono solo politicizzare lo sport, creare divisioni e provocare scontri. Questo boicottaggio è una farsa ed è contro lo spirito olimpico“. Questo è il messaggio chiaro dell’ambasciata cinese a Washington, per quanto concerne il tentativo di boicottaggio diplomatico decantato dagli Stati Uniti d’America.
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Secondo il portavoce cinese in America, infatti, ha criticato la scelta a stelle e strisce di non inviare funzionari politici a Pechino, in segno di protesta. Secondo il parere degli esponenti cinesi, trattasi di una mossa unicamente politica, con Jen Psaki come portavoce della Casa Bianca; la politica americana aveva infatti sostenuto: “Impegno fondamentale nella promozione dei diritti umani. Gli Stati Uniti non contribuiranno alla fanfara dei Giochi Olimpici”. Situazione complessa, attualmente in evoluzione.
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