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Stadio Ennio Tardini di Parma - Foto Verdi85 - CC-BY-SA-3.0
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“Se un giocatore si ammala di Covid-19, deve essere solo lui ad andare in quarantena per 20 giorni“. È questo il pensiero del ds del Parma, Daniele Faggiano, in merito alla eventuale positività da parte di un giocatore non appena il calcio italiano ripartirà. “Proprio come come in Inghilterra – ha precisato Faggiano nel suo intervento a Radio Punto Nuovo -, se deve andare tutta la squadra vuol dire che non si può più giocare“. E sul suo Parma: “La mia società è pronta. Siamo stati forse troppo bravi a rispettare il protocollo, pur non essendo d’accordo al 100%. Non è un protocollo facile, solo che noi forse siamo stati più pronti“. “Adesso va trovata una soluzione, non solo per il calcio, ma quando la mia squadra si è tolta lo stipendio, sui giornali Nazionali non è stata ripresa come si doveva – ha aggiunto il ds dei gialloblù -. Quello che voglio rendere noto è che se rinunciamo agli stipendi, i soldi li togliamo allo Stato per le tasse, quindi bisogna fare riforme diverse per abbassare le tasse, rinunciando a stipendi, ma facendo incassare lo Stato che non deve abbandonare la gente comune“.
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