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Foto Antonio Fraioli
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“Ci sono ancora dei problemi sul tavolo” ha ammesso il vicepresidente Aic, “ma stiamo lavorando tutti insieme per risolverli“. “Credo che tutti quanti hanno bene in mente che la ripresa non potrà non comportare dei sacrifici per qualcuno” ha spiegato Calcagno in merito alla questione contratti e tagli stipendi, “sono stati chiesti ai calciatori ma oggi è il momento di rivalutare eventuali rinunce: bisognerà tenere conto che si giocherà un mese e mezzo in più“. Circa lo stato d’animo dei giocatori in vista della ripresa, Calcagno ha spiegato che “la voglia di tornare in campo non è mai stata in dubbio e da parte della nostra Associazione non c’è mai stata una posizione contro la ripartenza. Poi è ovvio che ogni calciatore ha vissuto questo periodo in maniera differente, alcuni hanno contratto il virus, altri hanno vissuto in contesti in cui la pandemia ha avuto un’incidenza forte“.
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