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Gianluigi Donnarumma, Nazionale - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti
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“Si può vincere in qualsiasi modo, non c’è una ricetta particolare. Con tutti i sistemi si può vincere, con la Germania negli ultimi 20 minuti non siamo riusciti a prenderli bene perché loro non erano male, mi sembra. Poi la partita successivamente è stata in totale equilibrio. Erano tutti giocatori nuovi, è chiaro che ci vuole un po’ di tempo. Donnarumma per me rimane il miglior portiere d’Europa. Ha questo piccolo problema, valuteremo domattina: se lui si sente di giocare e vuol farlo, giocherà . Qui in gruppo sono rimasti diversi, anche Belotti ad esempio a cui avevo detto di andarsi a riposare. Scamacca ha tutto per diventare un centravanti molto, molto bravo; è veloce, potente e tecnico. Gnonto è un ragazzo, ha 18 anni e non gli va data nemmeno troppa pressione. Deve crescere tranquillamente. Per l’età che ha, sa giocare a calcio come pochi altri giocatori ed è molto veloce. Ungheria? Cercheremo di fare del nostro meglio per riuscirci, hanno centrali alti e molto forti e poi l’Ungheria sta giocando un ottimo calcio. Non sarà una gara semplice, anche perché gare semplici non esistono più. Potrebbero esserci nuovi esordienti in Nazionale. Non è un problema far giocare calciatore esordienti e metterli alla prova in gare difficili”. Queste sono le dichiarazioni salienti di Roberto Mancini nel contesto della conferenza stampa antecedente a Italia-Ungheria, sfida valevole per la Nations League 2022/2023. Sul palcoscenico del Dino Manuzzi di Cesena, gli azzurri tenteranno di domare l’impeto dei magari, recentemente superiori alla temibile Inghilterra.
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