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Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly - Foto Roberto Dell'Olivo
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“È dimostrando a certa gente che siamo fra i migliori che possiamo combattere il razzismo. E se riuscissi a vincere un trofeo, questa lotta al razzismo avrebbe ancora più risonanza“. Kalidou Koulibaly si racconta a L’Equipe Magazine tornando a parlare degli episodi di razzismo vissuti negli stadi italiani. Ma nonostante alcune accoglienze barbare e indecenti, Koulibaly non ha alcuna intenzione di lasciare l’Italia e il Napoli: “Napoli è una città straordinaria dove tutti si amano – ha raccontato il difensore dei partenopei – E poi la bellezza di questa città è un qualcosa di incredibile“. Tornando sul tema del razzismo: “Mi concentro sugli allenamenti ma provo a fare la mia parte per dimostrare che anche un calciatore di colore può avere un posto nell’elite del calcio italiano. Dobbiamo aprire le porte a chi nutre dei dubbi sul campionato italiano, a quei calciatori di colore che non vorrebbero venire a giocare qui“. Infine sui possibili interventi da parte dei club e delle autorità : “Le norme esistono ma si fa fatica ad applicarle. Non ho ancora visto tifosi banditi dagli stadi, bisognerebbe dare un esempio forte“.
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