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La stagione invernale è alle porte
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Il dibattito è sempre aperto. Lo sci rimane uno dei punti interrogativi che stanno attanagliando i vari governi europei: aprire o no al turismo? Il Premier Giuseppe Conte si è mostrato parecchio scettico in merito, tanto da vietare un ritorno in pista a breve per quanto riguarda gli amatori. Le Regione alpine hanno messo sul tavolo gli eventuali danni che una chiusura del turismo possa provocare: dalla Valle d’Aosta all’Alto Adige, passando per il Trentino.
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Ma cosa cambierà dal 4 dicembre con il nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio? Si potrà andare finalmente a sciare? Cosa cambia tra zona rossa, arancione e gialla? Il governo manterrà una linea dura, permettendo di calcare le piste solo agli “atleti di interesse nazionale”, che regolarmente si stanno allenando da ottobre e novembre. Per gli amatori non sono previste deroghe al momento, a prescindere dal tipo di zona in questione.
Novità importanti potrebbero esserci a partire da gennaio, quando scadrà il nuovo Dpcm (data da confermare), ma solamente in caso di andamento positivo della curva epidemiologica. Dunque gli impianti rimangono chiusi fino a ordine contrario del governo. Rimane aperto e ancora irrisolto invece il dibattito sugli spostamenti all’estero.
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