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Daniele Egidi, 54 anni, di Fano è solo uno dei tanti costretti a cambiare idea sul virus che sta mettendo in ginocchio il mondo: “Non avevo capito, rifiutavo inconsciamente l’idea che la pandemia fosse grave, minimizzavo culturalmente l’emergenza sanitaria. Qui, mi sono reso conto di esser stato per circa un anno fuori dalla realtà . Forse è brutto dirlo ma bisogna passarci. Ora vedo che le corsie stracolme sono vere, che medici e altro personale fanno l’impossibile per salvare le vite delle persone, e io che pensavo a una messinscena del potere. Le parole negazioniste, comprese le mie, hanno fatto danni, hanno messo a rischio la vita delle persone, e non me rendevo conto”.
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